L'articolo
La prima funzione dell'articolo è quella di rendere la parola più corposa, meglio definita, meglio specificata. L'articolo può specificare il nome a cui è unito in due modi diversi: in modo più particolare e preciso, oppure in modo generico.
Quando diciamo “la casa”, indichiamo una casa in particolare, quella casa e non altra: cioè la consideriamo distinta da tutte le altre case, la precisiamo, la determiniamo, e in questo caso l'articolo si chiama articolo determinativo.
Quando invece diciamo “una casa”, la indichiamo in modo generico, una casa qualsiasi; la consideriamo non, non più come distinta da tutte le altre case, ma confusa con esse; in questo caso l'articolo si chiama articolo indeterminativo.
Il genere del nome è spesso arbitrario e convenzionale, e spesso manca nel nome un segno distintivo del genere e del numero. Per esempio lepre, farmacista, cenere sono nomi maschili o femminili? Mano, Saffo, dinamo, che sono femminili, dalla forma potrebbero invece sembrare maschili. Poeta, Enea, Guatemala, che sono maschili, potrebbero dalla forma sembrare femminili. Barbarie, boia, frutta, serie, caffè sono di numero singolare o plurale? In questi casi, è chiara l' utilità che riesce ad avere l'articolo per indicare a tutti, il genere e il numero del nome.
L'articolo è la parte variabile del discorso, espressa da una particella che precede il nome per indicarne il genere e il numero e per specificare se la cosa rappresentata dal nome stesso debba essere distinta o no dall'altra cosa della stessa specie.
L'articolo è così strettamente connesso col nome, che la sua presenza o anche la sola possibilità di questa presenza davanti a una parola indica che questa parola è un nome, anche se non ne ha l'aspetto, anche se originariamente apparteneva ad tutt'altra categoria.
Per esempio bere, dormire sono verbi; ricco povero, bello, brutto sono aggettivi, si, no, perché, quando sono avverbi e congiunzioni, ma se troviamo davanti a queste parole l'articolo vuol dire in tal caso che esse sono considerate come nomi: il bere, il dormire, il ricco, il povero, il bello, il brutto, il si, il no, il perché, il quando.