Come fare l'analisi logica
Si chiama analisi grammaticale l'operazione di identificazione della specie grammaticale delle parole. La stessa operazione si può compiere sulla proposizione, poiché in questo caso l'oggetto dell'analisi è il discorso, si parla di analisi logica (dal greco lógos = discorso). L'analisi logica è il procedimento mediante il quale si divide la frase nei sintagmi che la compongono e si attribuisce ad ogni unità sintattica (sintagma) la funzione logica che essa svolge all'interno della proposizione (soggetto, predicato, complemento diretto, indiretto ecc.)
Per fare l'analisi logica si procede così:
1) scomponi la frase nei sintagmi o unità sintattiche di cui è costituita.
sintagma= I vari elementi che formano una frase (soggetto, predicato, complementi ecc) talvolta sono costituiti da una sola parola, ma il più delle volte, sono formati da un insieme di parole. Ciascuno di questi insiemi di parole, forma all'interno della frase, una unità sintattica, che viene chiamata sintagma. Perciò il sintagma è formato da un gruppo di parole dotate di unità di significato. Ci sono quattro tipi di sintagma: nominale, verbale, preposizionale, avverbiale.
Paolo mangia un panino = sintagma nominale;
Da domani starò a casa. = sintagma verbale;
Scrive con i pennarelli.= sintagma preposizionale;
La neve è caduta lentamente, ma presto ha coperto ogni cosa. = sintagma avverbiale.
2) costruisci la la frase partendo dal verbo;
3) cerca il predicato (verbo) della frase;
4) adesso determina se il predicato è verbale o nominale. Se è un predicato nominale separi il verbo essere (copula) dalla parte nominale (si chiama anche nome del predicato), se è un predicato verbale devi specificare se si tratta di un verbo copulativo, impersonale, verbo usato in forma impersonale o una locuzione impersonale. Negli altri casi non sono necessarie altre precisazioni.
5) trova il soggetto ossia chi compie o subisce l'azione espressa dal verbo;
6) se il soggetto non è espresso si specifica se esso sottinteso, mancante, o se è formato da un'intera frase (proposizione subordinata soggettiva);
7) è il momento di trovare gli elementi legati al soggetto e cioè gli attributi, le apposizioni e complementi di specificazione.
8) specifica se ci sono eventuali complementi diretti
9) specificare adesso gli elementi legati ai complementi diretti (attributi, apposizioni,complementi di specificazione)
10) Trovare adesso gli eventuali complementi indiretti e gli elementi legati ai complementi indiretti (attributi, apposizioni,
11) Se ci sono complementi avverbiali va deterninata la funzione logica,
12) Attenzione ai pronomi relativi e ai pronomi doppi; Questi ultimi vanno scomposti nei pronomi che li costituiscono, ( ...chi ti vuole... = chi: colui che)
13) se poi ci sono pronomi personali atoni, questi vanno trasformati nei pronomi tonici corrispondenti per facilitarne l'individuazione della loro funzione logica, ( ti prego = ti (te) );
14) al contrario dell'analisi grammaticale, le congiunzioni vanno indicate come tali, senza altre precisazioni;
15) Riordina adesso la frase: solitamente si trova il soggetto (se non è sottinteso o se il verbo non è impersonale), gli elementi legati al soggetto, il predicato, i complementi diretti (se ci sono), gli elementi legati ai complementi diretti, i complementi indiretti e gli elementi legati ai complementi indiretti.
16) ad ogni sintagma si attribuisce la funzione logica (cioè il ruolo che il sintagma svolge nella frase)
17) se il periodo da analizzare è formato da due o più frasi, è necessario specificare il soggetto espresso o sottinteso, di tutte le proposizioni.
Ecco un esempio di come procedere:
I gattini di Tobia giocano con i bambini di Laura.
1 ) Dividi la frase nei sintagmi di cui è composta:
I gattini / di Tobia / giocano / con i figli / di Laura.
La frase è formata da cinque sintagmi. La frase minima è: i gattini (soggetto) giocano (predicato verbale).
2) Partiamo dal verbo per costruire la frase: giocano è il predicato verbale
3) chi compie l'azione di giocare? I gattini (soggetto)
5) ci sono elementi legati al soggetto? Si il sintagma di Tobia.
6) ci sono complementi diretti? No perché giocare è verbo intransitivo.
7) non ci sono complementi diretti, quindi, non ci saranno nemmeno gli elementi legati ai complementi diretti.
8) ci sono complementi indiretti? Si è il sintagma con i bambini.
9) ci sono elementi legati al complemento indiretto? Si, c'è il sintagma di Laura.
10) ordina quindi la frase e procedi all'analisi logica.
I gattini di Tobia giocano con i bambini di Laura.
I gattini = soggetto
di Tobia = complemento di spcificazione
giocano = predicato verbale
con i bambini = complemento di compagnia
di Laura = complemento di specificazione.
Il padre accompagnò il figlio malato a casa.
Il padre = soggetto (sogg.)
accompagnò = predicato verbale (pre. verb.)
il figlio = complemento oggetto ( compl. ogg.)
malato = attributo del complemento oggetto (attr. del compl. ogg.)
a casa = coml. di moto a luogo
Paolo e Silvia corrono a casa: .
Paolo e Silvia = sogg. (e congiunz.)
corrono = p. v.
a casa. = complem. di moto a luogo
Laura è bellissima..
Laura = soggetto
è = copula
bellissima. = nome del predicato
Il cane aveva corso per sei ore..
Il cane = soggetto
aveva corso = p. v.
per ore. = compl. di tempo continuato
sei = attributo del compl. di tempo continuato
Porto con me le tue valigie e quelle di Anna..
(Io) = soggetto sottinteso
Porto = p. v.
con me = compl. di compagnia
le valigie = complem. oggetto
tue = attributo del complem. oggetto
e = congiunz.
quelle = complem. oggetto
di Anna. = complem. di specific.
Quando piove, prendo l’ombrello dal bagagliaio dell’auto..
Quando = congiunz. temporale
piove, = p. v.
(io) = soggetto sottinteso
prendo = p. v.
l’ombrello = complem. ogg.
dal bagagliaio = complem. di moto da luogo
dell’auto. = complem. di specific.
Tu vai a Milano in auto, io vengo da Roma in aereo, egli viaggia per l'Italia a piedi..
Tu = soggetto
vai = p. v.
a Milano = complem. di moto a luogo
in auto, = complem. di mezzo
io = soggetto
vengo = p. v.
da Roma = complem. di moto da luogo
in aereo, = complem. di mezzo
egli = soggetto
viaggia = p. v.
per l'Italia = complem. di moto per luogo
a piedi. = complem. di modo (più che di mezzo)
Io regalo un bella penna a Roberto per la sua promozione.
Io = soggetto
regalo = p. v.
una penna = complem. oggetto
bella = attributo del complem. oggetto
a Roberto = complem. di termine
per la promozione. = complem. di causa
Mio nipote ha scritto un tema molto bello.
Mio = attributo del soggetto
nipote = soggetto
ha scritto = predicato verbale
un tema = complemento oggetto
molto bello = attributo del complemento oggetto
I soci hanno scelto Mario Rossi come presidente.
I soci = soggetto
hanno scelto = predicato verbale
Mario Rossi = complemento oggetto
come presidente = complemento predicativo dell'oggetto
Sono andata al cinema con Paolo.
Io = soggetto sottinteso
sono andato = predicato verbale
al cinema = complemento di moto a luogo
con Paolo = complemento di compagnia
C'era l'acrobata oggi:non ne avevo mai visto uno così bravo.
.Ci = complemento di stato in luogo
era = predicato verbale
l'acrobata = soggetto
oggi = avverbio di tempo con funzione di complemento di tempo determinato
non = avverbio di negazione
ne = di questo = complemento di specificazione
(io) avevo visto = predicato verbale
mai = avverbio di tempo con funzione di complemento di tempo determinato
uno = complemento oggetto
così bravo = attributo
Gli ho telefonato l'altro ieri per spronarlo a dare il massimo.
Ho telefonato = predicato verbale
Gli = a lui = complemento di termine
L'altro ieri = complemento di tempo determinato+attributo
Per spronare = complemento di fine o scopo
Lo = lui = complemento oggetto
A dare = predicato verbale
Il massimo = complemento oggetto
Notate la differenza tra gli enclitici"gli"e"lo": il primo -parte integrante del verbo"telefonare" -rappresenta un complemento di termine; il secondo -legato a "spronare" -è, invece, un complemento oggetto. 3)
Ti consideravo un amico, ma mi hai deluso.
Io=soggetto sottinteso
Consideravo = predicato verbale
Ti = te = complemento oggetto
Un amico = complementopredicativodell’oggetto
Ma = congiunzione avversativa
Tu = soggettosottinteso
Hai deluso = predicato verbale
Mi = me = complemento oggetto
ATTENZIONE:
Il complemento predicativo dell’oggetto si trova, così come il predicativo del soggetto, in frasi con verbi del tipo di "considerare", "stimare", "reputare", "valutare" e così via. A differenza del secondo, il primo fa riferimento all’oggetto e non al soggetto (chi avevo considerato buon amico? Te. "Te" cos’è? Complemento oggetto.
Gli aggettivi in grammatica diventano attributi in analisi logica.
I verbi in grammatica diventano p. v. (= predica-to verbale) in analisi logica.
Regalo può essere sostantivo (il mio regalo) o verbo (ti porto un regalo). Dipende dalla proposizione.
In auto, con l’auto, in aereo, con l’aereo sempre complem. di mezzo.
A piedi è complem. di modo, più che complem. di mezzo.
A casa, a Roma è complem. di stato in luogocon i verbi di stato, complem. di moto a luogo con i verbi di moto.
Con te è complemento di compagnia (ci si riferisce a una persona).
Con le valigie è complemento di unione (ci si riferisce a delle cose).
L’analisi logica riguarda la funzione che i termini svolgono nella proposizione, non il loro significato.
1) Io ho tre anni è complemento oggetto.
2) Io ho fatto il pendolare per tre anni è complemento di tempo continuato.
3) Un vino vecchio di tre anni è complemento di età retto dall’aggettivo vecchio.