Verbi: persona e numero
Il verbo possiede un complesso sistema di forme, che si chiama coniugazione, mediante il quale esso esprime le categorie della persona, del numero, del tempo e del modo.
Nei modi finiti, nei quali la persona e il numero sono indicate dalle desinenze, il verbo, proprio attraverso il variare delle desinenze, ci dice a quale pronome personale (singolare o plurale) o a quale persona o cosa (singolare o plurale) esso si riferisce.
Per il numero, il verbo, a seconda che il soggetto sia singolare o plurale può essere:
- di numero singolare
- di numero plurale.
Per la persona, il verbo, sempre in rapporto al soggetto ha tre persone, ciascuna delle quali può essere singolare o plurale e può essere:
a) di prima persona → quando il soggetto è l’emittente del messaggio:
IO | 1ª pers. sing |
NOI | 1ª pers. plur |
b) di seconda persona → quando il soggetto è il destinatario:
TU | 2ª pers. sing. |
VOI | 2ª pers. plur. |
c) di terza persona → quando il soggetto è ciò di cui si parla:
EGLI, ESSO | 3ª pers. sing. |
ESSI, LORO | 3ª pers. plur. |
Nei suoi diversi tempi e modi, il verbo presenta normalmente sei diverse desinenze che corrispondono alle sei persone (tre singolari e tre plurali) che possono avere funzioni di soggetto:
NUMERO | PERSONA | RADICE | DESINENZA |
SINGOLARE PLURALE | 1ª io 2ª tu 3ª egli 1ª noi 2ª voi 3ª essi | cant- cant - cant - cant - cant - cant - | -o -i -a -iamo -ate -cantano |
Le forme verbali canto, cantai, ecc sono formate dalla radice cant-, uguale per tutte le persone, che contiene il significato del verbo, e da una serie di desinenze (-o, -i, - ate) che informano circa il numero e la persona del soggetto, indicando se è singolare o plurale e se è una prima, una seconda o terza persona. Quando la voce verbale è una voce composta dal verbo essere e il participio passato, indica anche il genere, perciò segnala anche se il soggetto è maschile o femminile:
Giulio è partito.
Lucia è partita
Noi siamo partiti.
Voi siete partite.
Ecco un dizionario delle parole e dei concetti più difficili tratti dalla lezione sui verbi, la loro persona e il loro numero:
1. Coniugazione
- Definizione: Il sistema attraverso il quale un verbo varia le sue forme per esprimere categorie grammaticali come persona, numero, tempo e modo.
- Esempi: La coniugazione del verbo "cantare" include forme come "canto", "canti", "cantiamo".
2. Persona del Verbo
- Definizione: La categorizzazione del verbo che indica chi compie o riceve l'azione, riferito a:
- Prima Persona: Chi parla (io, noi).
- Seconda Persona: Chi è parlato direttamente (tu, voi).
- Terza Persona: Chi è di cui si parla (egli, essa, essi, loro).
3. Numero del Verbo
- Definizione: La categoria grammaticale che indica se il soggetto è singolare o plurale.
- Esempi:
- Singolare: "io canto", "tu leggi".
- Plurale: "noi cantiamo", "voi leggete".
4. Desinenza
- Definizione: La parte finale della forma verbale che varia per indicare la persona, il numero, il tempo e il modo del verbo.
- Esempi: In "canto" la desinenza è "-o", in "cantiamo" è "-iamo".
5. Radice
- Definizione: La parte invariabile del verbo che porta il significato principale. È comune a tutte le forme verbali dello stesso verbo.
- Esempi: In "cantare", la radice è "cant-".
6. Modo Verbale
- Definizione: La categoria grammaticale che indica il modo in cui il verbo esprime l’azione o lo stato. I principali modi sono indicativo, congiuntivo, condizionale e imperativo.
- Esempi: "canto" (indicativo), "cantassi" (congiuntivo), "canterei" (condizionale), "canta!" (imperativo).
7. Tempo Verbale
- Definizione: La categoria grammaticale che indica il momento in cui si svolge l’azione o si trova lo stato espresso dal verbo. I principali tempi sono presente, passato e futuro.
- Esempi: "canto" (presente), "cantai" (passato remoto), "canterò" (futuro semplice).
8. Voce Verbale Composta
- Definizione: Una forma verbale che si costruisce utilizzando il verbo "essere" o "avere" e il participio passato.
- Esempi: "sono partito", "è arrivato".
9. Participio Passato
- Definizione: La forma verbale usata per formare i tempi composti e le voci passive, che indica l’azione completata.
- Esempi: "partito", "arrivato".
10. Genere
- Definizione: Categoria grammaticale che indica se il soggetto è maschile o femminile. Si riflette nelle forme del verbo nelle voci composte.
- Esempi: "Giulio è partito" (maschile), "Lucia è partita" (femminile).
11. Tempo Presente
- Definizione: Il tempo verbale che indica che l'azione si svolge nel momento in cui si parla.
- Esempi: "Io canto", "Tu leggi".
12. Tempo Passato Remoto
- Definizione: Un tempo verbale che indica un'azione completata nel passato, distante nel tempo rispetto al presente.
- Esempi: "Cantai", "Leggesti".
13. Tempo Futuro Semplice
- Definizione: Il tempo verbale che indica un'azione che si svolgerà in un momento successivo rispetto al presente.
- Esempi: "Canterò", "Leggerò".
14. Prima Persona Singolare/Plurale
- Definizione: Riferito a chi parla, coniugato come "io" (singolare) o "noi" (plurale).
- Esempi: "Io canto", "Noi cantiamo".
15. Seconda Persona Singolare/Plurale
- Definizione: Riferito a chi è destinatario dell'azione, coniugato come "tu" (singolare) o "voi" (plurale).
- Esempi: "Tu canti", "Voi cantate".
16. Terza Persona Singolare/Plurale
- Definizione: Riferito a ciò di cui si parla, coniugato come "egli" (singolare) o "essi" (plurale).
- Esempi: "Egli canta", "Essi cantano".
Questi termini ti aiuteranno a comprendere meglio le variazioni e le caratteristiche dei verbi in relazione alla persona e al numero.