Le consonanti
Si chiamano consonanti sedici lettere dell'alfabeto che si pronunciano insieme ad una vocale e, tranne alcune poche, hanno suono istantaneo e mai continuato.
Le consonanti si distinguono secondo la parte della bocca che specialmente concorre a pronunciarle. Sono:
labiali le consonanti che si pronunciano con le labbra → p, b , f, v, m;
gutturali, che si pronunciano specialmente con la gola → c, q, g + a,o,u;
palatali, che si pronunciano avvicinando la parte superiore della lingua al palato →c , g + e, i;
dentali, che si pronunciano battendo la parte superiore della lingua contro i denti superiori →t, d, s, n;
linguali, che si pronunciano accostando la lingua all'estremità del palato, la dove si innestano i denti →r, l.
Quanto poi alla qualità del suono, le consonanti si distinguono in :
mute, che non si possono pronunciare senza appoggiarsi ad una vocale → p,b,c,q,g,t,d;
spiranti, perché pronunciate da sole, darebbero solo un soffio o un sibilo →f,v,s;
liquide, dal loro suono facile e sdrucciolevole →r,l;
nasali, perché pronunciate mandano l'aria verso il naso →m,n.
Nell'uso e nella pronuncia delle consonanti osserviamo che:
la consonante n davanti a labiale p,b si muta in m
comprendere e non conprendere
campagna e non canpagna
imputato e non inputato.
La consonante q si trova raddoppiata soltanto nella parola soqquadro, nelle altre parole si rafforza col premetterle una c:
acqua, acquistare, acquolina;
" q " è sempre seguita da u più vocale:
quadro, questo, squalo, quindi,quotidiano,inquieto.
Il suono qu è molto simile al suono cu:
iniquo, e proficuo
per questo motivo, in caso di dubbio è sempre utile ricorrere al vocabolario.
La consonate h è muta, non si pronuncia, non rappresenta un suono, ma serve solo come segno grafico:
per dare a c e g il suono duro gutturale davanti a e e i :
che, chiaro, ghiotto, tarchiato;
in alcune voci del verbo avere:
ho, hai, hanno;
nelle esclamazioni o interiezioni come: ah, ahi,eh eh, eh ecc.
Le consonanti s e z hanno ora suono dolce ora suono aspro:
suono aspro ( o sordo) suono dolce ( o sonoro )
casa caso
dorso dose
salsa sgarbo
guizzo rozzo
zampa zabaione.
È utile richiamare l'attenzione sulla scrittura delle consonanti s e z nelle parole nelle quali esse sono precedute da l,r,n.
Si scrivono con la s:
estensione, astensione, dimensione, incensare, condensare, imbalsamare, commensale, immenso,
insomma, insalata,insensato,forse,forsennato,forense, parmense, estense , ecc.
Si scrivono con la z:
attenzione, intenzione,congiunzione,consenziente, costanza, abbastanza, circostanza, coscienza,
conseguenza, alzare, calzare, canzonare, anzi, anziano, senza,menzogna, ecc.
s + vocale si dice s pura:
salire, subito, sei ;
s + consonante si dice s impura :
stare, scalare, resto,sdegnato.