Il pronome in breve
• Il pronome (o sostituente) è quella parte variabile del discorso che si usa al posto del nome e ne assume le funzioni.
I pronomi si dividono in:
personali: indicano la persona che parla, la persona a cui si parla, la persona, l’animale o la cosa di cui si parla.
a) Hanno un’unica forma se svolgono la funzione di soggetto: io, tu, egli, noi, voi, essi, loro...: Io parlo, tu ascolti, noi leggiamo.
b) Hanno due forme (forte o tonica; debole o atona) se svolgono la funzione di complemento:
Chiamo te.
Incontrai prima lui.
Mi scrive, ma non le rispondo.
I pronomi personali riflessivi si riferiscono sempre al soggetto e riflettono sul soggetto stesso l’azione espressa dal verbo:
Egli si siede.
Tu ti lavi.
Il pronome sé si scrive generalmente accentato. È tuttavia nell'uso corrente omettere l'accento quando il pronome sé precede i rafforzativi stesso e medesimo.
Si è punito da sé . Si è punito da se stesso (o da se medesimo)
possessivi indicano di chi è o a chi appartiene il nome di persona, animale o cosa che sostituiscono:
mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, miei, tuoi, suoi, nostri, vostri, loro...:
Il tuo motorino è verde, il mio è bianco.
dimostrativi indicano la posizione del nome che sostituiscono nello spazio e nel tempo rispetto a chi parla o a chi ascolta: questo, codesto, quello, stesso, medesimo, tale, questi, quegli, costui, colui,ciò...:
Questo è il monte Rosa; quello che si intravede è il Cervino.
Questo orologio è mio.
È d'oro codesto orologio?
Di chi è quell'orologio dimenticato sul tavolo?
Chi sono coloro che ci vengono incontro?
indefiniti indicano la quantità, la qualità o l’identità del nome che sostituiscono in modo vago, generico e impreciso: poco, molto, tanto, parecchio, alquanto, troppo, tutto, altrettanto, vario, diverso, alcuno,nessuno, taluno, ciascuno, certo, tale, altro, uno, qualcuno, ognuno, chiunque, qualcosa, niente.
Altra gente arrivava, acluni tornavano.
Tutte cose che non servono.
Non c’è pane: l’ha mangiato tutto Calro.
relativi sostituiscono un nome e mettono in relazione tra loro due proposizioni: che, cui, il quale:
Al mercato trovò l'animale che faceva per lui.
È molto lontano il paese dal quale provengo.
I pronomi relativi doppi o misti sono: chi, chiunque, quanto, quanti, quante.
Chi (= colui che) parlerà, sarà premiato.
interrogativi servono a introdurre una domanda diretta o indiretta sulla qualità, identità, quantità del nome che sostituiscono: chi, che, quale, quanto:
Quanto lo hai pagato?
Che libro desideri?
Quale dei due preferisci?
Dimmi chi bussa alla porta. (interrogativa indiretta)
esclamativi servono a introdurre un’esclamazione sulla qualità, identità, quantità del nome che sostituiscono: chi, che, quale, quanto:
Che bel cappello!
Che bellezza!
Quale meraviglia!
Quanta neve !
numerali precisano la quantità numerica del nome che sostituiscono:
Entrino pure le ottanta bestie.
Il tuo posto è il quarto della fila.
Questo quadrato è il doppio.
Ho preso la metà.
Sistemiamoli due a due.