Nomi composti
La formazione dei nomi composti è particolarissima, tanto che i dubbi e le eccezioni sono numerosi.
Sono chiamati nomi composti quelli formati dall'unione di due o più parole. Essi formano il plurale seguendo delle regole diverse a seconda del tipo di parola con cui sono formati.
Questi i casi più comuni.
1) sostantivo + sostantivo:
se i due numeri sono dello stesso genere va al plurale il secondo:
la madreperla - le madreperle
l'arcobaleno - gli arcobaleni
invece se i due nomi sono di genere diverso va al plurale il primo:
l capofamiglia - i capifamiglia.
Esistono però le seguenti eccezioni:
- banconota → banconote
- boccaporto → boccaporti
- ferrovia → ferrovie
2) nome + aggettivo: ambedue i componenti vanno al plurale:
- il pellerossa - i pellirosse
- la terracotta - le terrecotte
3) aggettivo + nome: solo il nome va al plurale
- il bassorilievo - i bassorilievi
- il francobollo - i francobolli
4) aggettivo + aggettivo
I nomi composti formati da due aggettivi formano il plurale come se fossero un nome semplice.
il pianoforte - pianoforti.
La stessa regola vale anche quando i due aggettivi formano un altro aggettivo anziché un sostantivo. Un esempio anche qui:
il plurale di grigioverde è grigioverdi.
5) verbo + nome:
a volte rimangono invariati:
il salvagente - i salvagente;
il cacciavite - i cacciavite
a volte il nome va al plurale:
il parafango - i parafanghi;
il passaporto - i passaporti.
6) verbo + verbo, verbo + avverbio:
rimangono invariati
il saliscendi - i saliscendi;
7) preposizione (o avverbio) + nome :
questi nomi vanno considerati come nomi prefissati;essi,nella formazione del plurale, non seguono sempre la medesima regola, infatti, mentre alcuni rimangono invariati, in altri va al plurale solo il secondo elemento:
il doposcuola - i doposcuola;
la soprattassa - le soprattasse.
Va ricordato, che queste regole hanno un valore orientativo, in quanto ciascuna di esse ammette delle eccezione