Le figure retoriche
Le figure retoriche sono artifici stilistici che si usano per dare al linguaggio una certa caratteristica, rendendolo più vivo e colorato. Le figure retoriche non sono solo usate da professoroni o i così chiamati i professionisti della parola, ma anche nelle conversazioni quotidiane.Ecco alcuni esempi:
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Allegoria: consiste nel rappresentare un concetto mediante un altro termine che in qualche modo lo richiama o lo rappresenta, spesso si tratta di animali ad esempio, il leone, la lupa e la lonza che Dante incontra all’inizio della Commedia sono allegorie della superbia, dell’avarizia e della lussuria.
"Gli era caduta una montagna sulle spalle e questo lo faceva essere sempre solo e pensieroso."
La montagna non è quella alla quale si pensa esplicitamente, ma il simbolo di un peso enorme da sopportare psicologicamente. Lo stesso che sia paragonabile, appunto, per gravità, a una montagna.
Fresche le mie parole nella sera ti sien come il fruscio che fan le foglie.
Pranziamo probabilmente per provare le pietanze di Pietro.
Far fuoco e fiamme
Sereno è, sereno sarà, se non sarà sereno si rasserenerà.
In pubblicità. Brrr … Brancamenta.
Quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro.
Io, mia sorella mi picchia sempre.
Voi politici, vi ci vuole poca fatica per guadagnare molto.
Lo sa che noi altre monache, ci piace sentir le storie per minuto (A. Manzoni)
Un religioso che, senza farvi torto, val più un pelo della sua barba che tutta la vostra.(Manzoni)
È il vento, il vento che fa musiche sublimi.
Ho comperato le fragole, le fragole che ti piacciono.
Sentivo il cullare del mare,sentivo un fru fru tra le fratte;sentivo nel cuore un sussulto.
Dico che i conti non tornano, dico che qualcuno mente, dico che non usciamo da qui fino a quando non si chiarisce tutto questo.
Devi fare i compiti! Devi studiare!
Acqua azzurra, acqua chiara.
Don Abbondio stava su una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo una vecchia papalina. (Manzoni)
in pubblicità: Questa morbidezza, questo colore, questo aroma…
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Anastrofe : inversione dell'ordine abituale di termini successivi, senza intromissione di altri elementi: "ed inni, e delle Parche il canto " invece che " ed inni, e il canto delle Parche" ( U. Foscolo)
Cammin facendo, eccezion fatta, vita natural durante.
Dell'arida vita unico fiore (Leopardi)
È proprio un gran bel posto. ( per dire il contrario)
Vergine Madre, figlia di tuo figlio
Sempre tanta dolcezza ha negli occhi e ferocia nel cuore.
Lui lo amava, lei lo odiava.
Buoni si nasce, cattivi si diventa.
E nulla stringo e tutto il mondo abbraccio.
Il Cavaliere(= Berlusconi); Il Pelìde(= Achille); l'Avvocato ( avv. Agnelli F.I.A.T)
antonomasia è anche l’uso di un nome proprio al posto di un nome comune: Un Einstein(= un genio); Un Otello(=un uomo geloso), Il Poeta ( Dante), un giuda ( traditore)
l'Apostolo, un Adone, un vandalo, la peste del Duemila, un Carneade, quel posto è una babele.
... Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case... considerate se questo è un uomo. (Primo Levi)
Assonanza e consonanza: l'assonanza è la ripetizione, di due o più parole che si susseguono, delle vocali che si incontrano dalla vocale in poi:
calore / bottone / esose.
La consonanza è la ripetizione, in due o più parole che si susseguono, delle stesse consonanti:
partire / mestiere / fattoria.
assonanza: Questa sera mi sento tesa e preoccupata.
consonanza:
Ronza la zanzara nella stanza silenziosa.
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Catacresi: Quando si attribuisce a un oggetto una caratteristica che non gli è propria ma che viene riconosciuta come tale in senso figurato: gamba del tavolo, collo di bottiglia, occhio del ciclone.
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Chiasmo: disposizione incrociata di elementi all’interno della frase, per invertire il senso logico
Le donne, i cavalier i / l’arme, gli amor ...(Ariosto,Orlando furioso)
Le donne richiami l’espressione gli amori e i cavalieri,l’espressione l’arme, a formare una X.
Climax ascendente.
Stefano quando corre è rapido, veloce, un razzo, un fulmine.
Ha imprecato,gridato, urlato, inveito contro tutti.
Desidero, voglio, pretendo.
Climax discendente:
Portatemi un cavallo, un mulo, un asino (Manzoni)
Questo alunno è intelligente, ha buona memoria, fa quello che può.
Bella giornata!
Laura abita a Milano, Claudio a Roma e Franco a Rovigo.
Nella strada e nella polvere (nella strada polverosa).
il senato e il popolo romano ( Roma)
Finalmente ho rivisto Carlo, sono affezionata a Carlo.
Achille piè veloce.
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Eufemismo:figura retorica adoperata per attenuare una espressione ritenuta troppo cruda, irriguardosa. Talvolta rientra nell' ambito di questa figura l'uso di un termine dal significato addirittura opposto a quello che si vuole intendere, come nella frase
Si, si, Antonio è davvero un gentiluomo! per significare che il personaggio in questione è un gran mascalzone.
Le fasce sociali più disagiate.
Andarsene, spegnersi, finire di soffrire, passare a miglior vita ( = morire)
Detenuto, non vedente, operatore ecologico, le estremità, cattivo odore, decesso, dipartita, scomparsa, male incurabile.
Canzone cantabile, selva selvaggia.
É un secolo che non ci vediamo,
non ci vedo dalla fame,
sono morta di stanchezza.
Ti amo da morire.
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L’ironia, spesso confinante con le forme del riso, del sarcasmo e del comico, si basa spesso sulla complicità tra autore e lettore, che condividono una serie di conoscenze che permettono loro di decodificare l’ironia nei confronti di un personaggio o di una situazione. L’ironia, caratterizzandosi come un atteggiamento nei confronti del realtà, chiama poi in causa la sfera dei valori socio-culturali di un determinato periodo storico, filtrati attraverso la prospettiva dell’autore.
Hai la media del 2 in matematica: il nuovo Pitagora!
Che casa ordinata: è scoppiata una bomba?
...don Abbondio non era nato con un cuor di leone, non cuor di leone indica la mancanza di coraggio, una forma attenuata per dire che don Abbondio era un vile.
La verifica non è andata bene= la verifica è andata male.
Non è un genio;
Non si può dire che che brilli di intuizione.
il mio amore brucia come una fiamma.
possono derivare le metafore:
il mio amore è una fiamma.
la mia ardente fiamma.
la mia fiamma.
quell’uomo è (astuto) come una volpe.
Giovanni quando corre è una lepre (metafora)
E’ una sostituzione di un termine con un altro che con il primo ha una relazione di somiglianza. Fra i due termini esiste una caratteristica o qualità comune (astuzia/uomo/volpe)
L'effetto al posto della causa:
Quel bambino è una gioia; Guadagnarsi la vita col sudore della fronte.
Il contenitore per il contenuto:
Abbiamo mangiato un piatto squisito.
Lo strumento per chi lo usa:
Emilia è un primo violino.
L'astratto per il concreto:
Quella ragazza è una bellezza, Eludere la sorveglianza, La forza della gioventù.
Il concreto per l'astratto Quel ragazzo ha del fegato,
l luogo per i suoi prodotti:
Una bottiglia di Chianti.
La marca per l'oggetto:
Indossa sempre Nike.
La sede per le persone :
Montecitorio, il Quirinale, la Casa Bianca, Stare in panchina.
Le divise per chi le porta :
I bianconeri, i rossoblu
L'oggetto per l'inventore ( raglan, cardigan, moneta, biro, pantaloni, mansarda)
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Onomatopea: detta anche armonia imitativa, l’onomatopea consiste nell’usare delle espressioni verbali che richiamano particolari suoni naturali . L’espressione verbale che viene usata può essere foneticamente imitativa (il cra cra della rane), oppure contenere dei fonemi che suggeriscono acusticamente l’azione o l’oggetto (il fruscio delle foglie, il miagolare del gatto, ecc.).
La morte che vive.
è mancato all’affetto = è morto.
Quel film mi ha sedotta fin dal principio.
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Similitudine: quando si chiarisce un concetto paragonandolo ad un altro. Essa mette in relazione due immagini, collegate fra loro grammaticalmente da avverbi di paragone o locuzioni avverbiali (così, come, quale, quanto, ecc.). Consiste nell’evidenziare un rapporto di somiglianza tra due esseri, due azioni, due avvenimenti. Giovanni corre veloce come una lepre (similitudine quando faccio un paragone tra due termini collegandoli con parole come come, simile a ..., tale...quale; non sempre quando compare la parola "come" c'è una similitudine: bisogna verificare che sia un paragone tra due termini.
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Sincope: Indica la soppressione di uno o più fonemi all’interno di una parola:
staccio per setaccio, spirto per spirito, Gian per Giovanni.
La fuga dei cervelli . I senza tetto (i senza casa). Avvistano vele (navi) all’orizzonte. Preferisco le due ruote alle quattro ruote (per la moto e la macchina).
Ho molte bocche da sfamare.
Un particolare per il generale:
Il pane quotidiano (= cibo) quotidiano
Il genere per la specie:
I comuni mortali (gli uomini).
Il singolare per il plurale:
non passa lo straniero.
L'italiano è un grande tifoso, l’inglese è elegante, il genovese è tirchio.
Un fresco profumo, Le sue dolci parole, Un silenzio glaciale, Sorriso amaro, Paura nera, Colore caldo, un’esplosione di luce, una voce chiara, suono chiaro, parole oscure,
Luce fredda, Suono dolce, Passo pesante.
Un luogo di luce muto (luce → vista muto → udito)
un dolce freddo (dolce → gusto freddo → tatto)
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Zeugma: figura retorica (dal greco zeugma, “giogo, unione, legame”) per cui, in una frase, due o più complementi o parti della frase dipendono da un solo verbo quando invece, dal punto di vista logico, necessiterebbero ciascuno un proprio predicato.
"parlare e lagrimar vedrai insieme”.
mangiare pane e acqua (in realtà il pane si mangia e l’acqua si beve).
Ecco un dizionario delle parole più difficili relative alle figure retoriche, accompagnate da brevi spiegazioni ed esempi.
Allegoria
- Definizione: Rappresentazione di un concetto astratto mediante un'immagine concreta o una narrazione.
- Esempio: Il leone come simbolo di coraggio o potere.
Allitterazione
- Definizione: Ripetizione della stessa consonante o sillaba all'inizio di parole contigue.
- Esempio: "Sereno è, sereno sarà."
Anacoluto
- Definizione: Rottura della regolarità sintattica di una frase.
- Esempio: "Io, mia sorella mi picchia sempre."
Anadiplosi
- Definizione: Ripetizione di una parola alla fine di un verso e all'inizio di quello successivo.
- Esempio: "È il vento, il vento che fa musiche sublimi."
Anafora
- Definizione: Ripetizione di una o più parole all'inizio di enunciati successivi.
- Esempio: "Sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte."
Anastrofe
- Definizione: Inversione dell'ordine abituale dei termini.
- Esempio: "Dell'arida vita unico fiore."
Anfibologia
- Definizione: Ambiguità sintattica che può portare a interpretazioni diverse.
- Esempio: "Anna ha detto a Elena che il suo nuovo computer è un gioiello."
Antifrasi
- Definizione: Attribuzione di un significato opposto a quello che si vuole esprimere, spesso ironico.
- Esempio: "È proprio un gran bel posto." (per indicare un posto brutto).
Antitesi
- Definizione: Contrapposizione di due concetti opposti.
- Esempio: "Vergine Madre, figlia di tuo figlio."
Antonomasia
- Definizione: Uso di un nome comune o di un epiteto al posto di un nome proprio.
- Esempio: "Il Cavaliere" per Berlusconi.
Apostrofe
- Definizione: Rivolgersi direttamente a una persona o a una cosa personificata.
- Esempio: "...Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case."
Assonanza
- Definizione: Ripetizione delle stesse vocali in parole vicine.
- Esempio: "Calore / bottone."
Consonanza
- Definizione: Ripetizione delle stesse consonanti in parole vicine.
- Esempio: "Ronza la zanzara nella stanza silenziosa."
Catacresi
- Definizione: Uso improprio di una parola per designare un concetto affine.
- Esempio: "Gamba del tavolo."
Chiasmo
- Definizione: Disposizione incrociata di elementi all'interno di una frase.
- Esempio: "Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori."
Climax
- Definizione: Progressiva intensificazione o attenuazione di un concetto.
- Esempio: "Desidero, voglio, pretendo."
Ellissi
- Definizione: Soppressione di parole in una frase per renderla più concisa.
- Esempio: "Bella giornata!" (invece di "È una bella giornata!").
Endiadi
- Definizione: Espressione di un solo concetto mediante due termini coordinati.
- Esempio: "Il senato e il popolo romano."
Epifora
- Definizione: Ripetizione di una parola alla fine di enunciati successivi.
- Esempio: "Finalmente ho rivisto Carlo, sono affezionata a Carlo."
Epiteto
- Definizione: Aggettivo o frase associata a un personaggio per sottolinearne una caratteristica.
- Esempio: "Achille piè veloce."
Eufemismo
- Definizione: Espressione attenuata di un concetto crudo o sgradevole.
- Esempio: "Passare a miglior vita" (invece di "morire").
Figura etimologica
- Definizione: Uso nella stessa frase di parole derivate dalla stessa radice.
- Esempio: "Selva selvaggia."
Iperbole
- Definizione: Esagerazione per eccesso o per difetto.
- Esempio: "É un secolo che non ci vediamo."
Ironia
- Definizione: Espressione di un significato opposto a quello letterale, spesso in chiave sarcastica.
- Esempio: "Che casa ordinata: è scoppiata una bomba?"
Litote
- Definizione: Attenuazione di un concetto mediante la negazione del contrario.
- Esempio: "Non è un genio" (per dire che è stupido).
Metafora
- Definizione: Sostituzione di un termine con un altro che ha una somiglianza con il primo.
- Esempio: "Il mio amore è una fiamma."
Metonimia
- Definizione: Sostituzione di un termine con un altro legato al primo da un rapporto di contiguità logica.
- Esempio: "Abbiamo mangiato un piatto squisito."
Onomatopea
- Definizione: Uso di parole che imitano suoni naturali.
- Esempio: "Il fruscio delle foglie."
Ossimoro
- Definizione: Accostamento di due termini in contraddizione tra loro.
- Esempio: "Silenzio assordante."
Perifrasi
- Definizione: Giro di parole per esprimere un concetto in modo meno diretto.
- Esempio: "È mancato all'affetto" (invece di "è morto").
Prosopopea
- Definizione: Attribuzione di caratteristiche umane a cose inanimate o astratte.
- Esempio: "Il tempo vola."
Similitudine
- Definizione: Paragone tra due elementi con l'uso di avverbi di somiglianza.
- Esempio: "Giovanni corre veloce come una lepre."
Sincope
- Definizione: Soppressione di uno o più fonemi all'interno di una parola.
- Esempio: "Spirto" per "spirito."
Sineddoche
- Definizione: Uso di una parte per indicare il tutto o viceversa.
- Esempio: "Vele" per "navi."
Sinestesia
- Definizione: Accostamento di termini appartenenti a diverse sfere sensoriali.
- Esempio: "Un dolce freddo."
Zeugma
- Definizione: Uso di un unico verbo per reggere due o più complementi che logicamente richiederebbero verbi differenti.
- Esempio: "Mangiare pane e acqua." (dove "acqua" si beve, non si mangia).
Questo dizionario copre molte delle figure retoriche più complesse e significative, offrendo una base utile per comprenderle e utilizzarle.