Il verbo in sintesi
Tabella riassuntiva del verbo.
secondo la funzione logica
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predicativo: cantare, leggere, ridere
copulativo: essere, diventare, parere
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secondo la specie
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transitivo forma attiva: lavare
intransitivo forma attiva: andare
forma riflessiva: lavarsi
forma passiva:essere lavato
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secondo la coniugazione
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regolare: amo, ami, ama, ecc
irregolare: vengo, vieni, venni, ecc.
impersonale: bisogna
difettivo: urge, urgono
sovrabbondante: arrossare arrossire
di 1ª coniugazione amare
di 2ª coniugazione temere
di 3ª coniugazione sentire
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modi finiti |
modi indefiniti
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indicativo
presente pass.pross
imperfetto trap. pross
pass. rem. trap. rem
futuro s. futuro ant.
congiuntivo
presente passato
imperfetto trapassato
condizionale
presente passato
imperativo
presente
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participio
presente passato
gerundio
presente passato
infinito
presente passato
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Il verbo in breve
Il verbo, è quella parte variabile del discorso che indica, collocandola nel tempo, un’azione compiuta o subita dal soggetto, oppure uno stato,
un modo di essere o semplicemente l’esistenza del soggetto.
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In riferimento alla coniugazione il verbo può essere:
– di prima coniugazione: am-are;
– di seconda coniugazione: tem-ere;
– di terza coniugazione: serv-ire.
• In riferimento al modo e al tempo il verbo può essere:
– di MODO FINITO
indicativo :4 tempi semplici
presente: io amo, io arrivo
imperfetto: io amavo, io arrivavo
passato remoto: io amai, io arrivai
futuro semplice: io amerò, io arriverò
4 tempi composti
passato prossimo: io ho amato, io sono arrivato
trapassato prossimo: io avevo amato, io ero arrivato
trapassato remoto: io ebbi amato, io fui arrivato
futuro anteriore: io avrò amato, io sarò arrivato
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congiuntivo 2 tempi semplici
presente: che io amo, che io arrivi
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imperfetto: che io amassi, che io arrivassi
2 tempi composti
passato: che io abbia amato, che io sia arrivato
trapassato: che io avessi amato, che io fossi arrivato
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condizionale 1 tempo semplice
presente: io amerei, io arriverei
1 tempo composto
passato: io avrei amato, io sarei arrivato
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imperativo 1 tempo semplice
presente: ama, arriva
di MODO INDEFINITO
infinito: 1 tempo semplice Presente: amare, arrivare
1 tempo composto Passato: avere amato, essere arrivato
participio:2 tempi semplici Presente: amante, arrivante Passato: amato, arrivato
gerundio: 1 tempo semplice Presente: amando, arrivando 1 tempo composto Passato: avendo amato, essendo arrivato.
verbi essere e avere, quando aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti,sono detti ausiliari.
• In riferimento alla persona e al numero il verbo può essere:
di 1ª persona singolare: io amo plurale: noi amiamo
di 2ª persona singolare: tu ami plurale: voi amate
di 3ª persona singolare: egli ama plurale: essi amano
• In riferimento al genere il verbo può essere:
transitivo indica un’azione che passa, “transita” direttamente dal soggetto sul complemento oggetto:
Luigi mangia una mela.I verbi transitivi formano i tempi composti con l’ausiliare avere (Luigi ha mangiato una mela).
intransitivo indica un’azione che rimane sul soggetto oppure che passa indirettamente,cioè tramite preposizioni, su un
complemento indiretto: Luigi ritorna; Luigi ritorna a casa. I verbi intransitivi formano i tempi composti o con l’ausiliare essere (è
ritornato) o con l’ausiliare avere (ha sorriso).
• In riferimento alla forma il verbo può essere:
attivo quando il soggetto compie l’azione:
I pirati difendono la nave;
passivo quando il soggetto subisce l’azione:
La nave è difesa dai pirati.
Possono avere la forma passiva solo i verbi transitivi che hanno un complemento oggetto espresso.
riflessivo quando il soggetto compie un’azione che “si riflette”, cioè ricade sul soggetto stesso:
La mamma si lava;
riflessivo improprio:
riflessivo apparente: Paola si lava le mani; – riflessivo reciproco: Pietro i e NIcola si salutano;
intransitivo pronominale (o riflessivo intransitivo): Angela si vergogna di ciò.
• In riferimento alla particolarità formale il verbo può essere:
impersonale quando si usa solo alla terza persona singolare: piove, nevica, grandina...
servile dovere, potere, volere quando “servono” ad arricchire, a completare il significato del verbo all’infinito che
accompagnano: Devo partire; Posso mangiare; Voglio bere.
fraseologico quando accompagna un altro verbo coniugato all’infinito, al participio o al gerundio, per segnalare un particolare
aspetto dell’azione: Continua a ridere; Sta piovendo.
difettivo quando “difetta”, cioè manca, di alcune forme: urge, solere...
sovrabbondante quando presenta una “sovrabbondanza” di forme in quanto appartiene a due coniugazioni diverse:
colorire / colorare.
Irregolare quando si allontana dalla coniugazione regolare cui appartiene: andare, stare, bere, ridere, morire...