Il modo del verbo.

Di un verbo non basta sapere chi fa l'azione e in che momento essa avviene, occorre anche sapere in che maniera è presentata.  Questa maniera è indicata dai modi del verbo.  I modi del verbo di dividono in finiti e indefiniti. Quando la persona e il numero sono indicati dalla desinenza abbiamo un modo finito, definito cioè dalla persona e dal numero (indicativo,congiuntivo,condizionale,imperativo). Quando la persona non viene specificata abbiamo un modo indefinito (infinito, gerundio,participio)

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Verbo: il modo

                                                                             

Una situazione, un'azione, o un fatto può essere presentato da chi parla o scrive  in modi diversi, secondo il proprio punto di vista, il suo stato d'animo nei confronti di chi ascolta. Perciò il modo verbale permette al parlante di presentare il fatto espresso dal verbo secondo diversi punti di vista, diversi atteggiamenti: certezza, possibilità, desiderio, comando ecc.

Non parlo più. → certo sicuro.

Ah, se tu parlassi  meno. → ipotizzato e perciò incerto.

Parlerei meno, se fossi meno nervoso. →possibile a determinate condizioni.

Parla  lentamente! →in forma di comando.

 I modi verbali sono sette, di cui quattro finiti, quindi con indicazione di persona e numero, e tre indefiniti, cioè senza questa indicazione.

Modi finiti:

  • indicativo:

(io) scrivo

  • congiuntivo:

(che io) scriva

  • condizionale:

(io) scriverei

  • imperativo:

scrivi! (tu)

Modi indefiniti:

  • infinito:

scrivere

  • participio:

scritto

  • gerundio:

scrivendo


  L'infinito, il participio e il gerundio si chiamano anche forme nominali del verbo o nomi verbali, perché possono essere usate in funzione di nomi e di aggettivi:

Bere troppo (troppo vino) fa male.

Il passato (= gli avvenimenti trascorsi) non ritorna più.


Quadro generale dei modi e dei tempi del verbo

Modo

tempi semplici

tempi composti

indicativo 

otto  tempi

presente

imperfetto

passato remoto

futuro semplice

passato prossimo

trapassato prossimo

trapassato remoto

futuro anteriore

congiuntivo 

quattro tempi

presente

imperfetto

passato 

trapassato

condizionale 

due tempi

presente

passato

imperativo

un  tempo

presente

-

infinito 

due  tempi

presente

passato

participio 

due tempi

presente

passato

gerundio

due tempi

presente 

passato

Ecco un dizionario delle parole e dei concetti più difficili relativi al "modo" del verbo

1. Modo:
   - Definizione: Categoria grammaticale che indica l'atteggiamento del parlante rispetto all'azione o allo stato espresso dal verbo. I modi possono esprimere certezza, possibilità, desiderio, comando, ecc.
   - Esempio: "Non parlo più" (indicativo, certezza), "Ah, se tu parlassi" (congiuntivo, ipotesi).

2. Indicativo:
   - Definizione: Modo verbale che esprime azioni o stati come reali e certi. È il modo della realtà.
   - Esempio: "Io scrivo", "Loro hanno mangiato".

3. Congiuntivo:
   - Definizione: Modo verbale che esprime azioni o stati come ipotetici, incerti o soggettivi. Indica possibilità, desiderio o dubbio.
   - Esempio: "Spero che tu venga", "Se io fossi ricco".

4. Condizionale:
   - Definizione: Modo verbale che esprime un'azione o uno stato condizionato da una certa condizione. Mostra ciò che avverrebbe in determinate circostanze.
   - Esempio: "Io scriverei una lettera se avessi tempo".

5. Imperativo:
   - Definizione: Modo verbale utilizzato per dare ordini, richieste o consigli. Si usa principalmente nella forma di comando.
   - Esempio: "Scrivi!", "Vieni qui!".

6. Infinito:
   - Definizione: Forma verbale indefinita che esprime il verbo nella sua forma base, senza indicare tempo, persona o numero. Può essere utilizzato come sostantivo o aggettivo.
   - Esempio: "Scrivere è importante", "Ho voglia di mangiare".

7. Participio:
   - Definizione: Forma verbale che può fungere da aggettivo e indica l'azione del verbo in una forma "passata" o "presente". Si usa nei tempi composti e nella formazione di aggettivi.
   - Esempio: "Scritto" (participio passato di "scrivere"), "Scrivente" (participio presente).

8. Gerundio:
   - Definizione: Forma verbale che esprime un'azione in corso di svolgimento o una concomitanza di azioni. Può essere utilizzato per indicare il modo in cui un'azione viene compiuta.
   - Esempio: "Scrivendo, ho trovato la soluzione", "Correvano ridendo".

9. Tempi Semplici:
   - Definizione: Tempi verbali formati da una sola parola, composta dalla radice del verbo e dalle desinenze.
   - Esempio: "Amo", "Leggevate", "Parleremo".

10. Tempi Composti:
    - Definizione: Tempi verbali formati dall'ausiliare (essere o avere) e dal participio passato del verbo principale. Indicano un'azione completata rispetto a un altro momento.
    - Esempio: "Sono arrivato", "Avevo scritto".

11. Presente:
    - Definizione: Tempo verbale che indica un'azione che avviene nel momento attuale o una situazione abituale.
    - Esempio: "Io scrivo", "Lei legge".

12. Imperfetto:
    - Definizione: Tempo passato che indica un'azione non completata o abituale nel passato.
    - Esempio: "Io scrivevo", "Loro giocavano".

13. Passato Remoto:
    - Definizione: Tempo passato che indica un'azione completata nel passato remoto.
    - Esempio: "Io scrissi", "Loro parlarono".

14. Futuro Semplice:
    - Definizione: Tempo futuro che indica un'azione che avverrà dopo il momento presente.
    - Esempio: "Io scriverò", "Loro partiranno".

15. Passato Prossimo:
    - Definizione: Tempo composto che indica un'azione completata nel passato recente.
    - Esempio: "Io ho scritto", "Loro hanno mangiato".

16. Trapassato Prossimo:
    - Definizione: Tempo composto che indica un'azione completata prima di un'altra azione passata.
    - Esempio: "Io avevo scritto", "Loro erano partiti".

17. Trapassato Remoto:
    - Definizione: Tempo composto che indica un'azione completata prima di un'altra azione passata, utilizzato raramente nella lingua parlata.
    - Esempio: "Io ebbi scritto", "Loro furono partiti".

18. Futuro Anteriore:
    - Definizione: Tempo composto che indica un'azione che sarà completata prima di un'altra azione futura.
    - Esempio: "Io avrò scritto", "Loro saranno partiti".

19. Congiuntivo Presente:
    - Definizione: Tempo del congiuntivo che indica un'azione ipotetica o soggettiva nel presente.
    - Esempio: "Che io scriva", "Che tu legga".

20. Congiuntivo Imperfetto:
    - Definizione: Tempo del congiuntivo che indica un'azione ipotetica o soggettiva nel passato.
    - Esempio: "Se io scrivessi", "Se tu leggessi".

21. Congiuntivo Passato:
    - Definizione: Tempo del congiuntivo che indica un'azione completata nel passato in una proposizione subordinata.
    - Esempio: "Che io abbia scritto", "Che tu abbia letto".

22. Congiuntivo Trapassato:
    - Definizione: Tempo del congiuntivo che indica un'azione completata prima di un'altra azione passata in una proposizione subordinata.
    - Esempio: "Se io avessi scritto", "Se tu avessi letto".

23. Condizionale Presente:
    - Definizione: Tempo del condizionale che esprime un'azione o stato condizionato da una certa condizione nel presente.
    - Esempio: "Io scriverei", "Loro partirebbero".

24. Condizionale Passato:
    - Definizione: Tempo del condizionale che esprime un'azione o stato condizionato da una certa condizione nel passato.
    - Esempio: "Io avrei scritto", "Loro sarebbero partiti".

25. Imperativo Presente:
    - Definizione: Tempo del modo imperativo che indica un comando o una richiesta rivolta direttamente a qualcuno.
    - Esempio: "Scrivi!", "Parla!"

26. Infinito Presente:
    - Definizione: Forma verbale che esprime il verbo nella sua forma base al presente.
    - Esempio: "Scrivere", "Leggere".

27. Infinito Passato:
    - Definizione: Forma verbale che esprime il verbo nella sua forma base al passato.
    - Esempio: "Avere scritto", "Essere partito".

28. Participio Presente:
    - Definizione: Forma verbale che indica un'azione in corso e può essere usata come aggettivo.
    - Esempio: "Scrivente", "Leggente".

29. Participio Passato:
    - Definizione: Forma verbale che indica un'azione completata e può essere usata come aggettivo o nei tempi composti.
    - Esempio: "Scritto", "Letto".

30. Gerundio Presente:
    - Definizione: Forma verbale che esprime un'azione in corso di svolgimento.
    - Esempio: "Scrivendo", "Leggendo".

31. Gerundio Passato:
    - Definizione: Forma verbale che esprime un'azione completata rispetto a un'altra azione.
    - Esempio: "Avendo scritto", "Essendo partito".

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