L’avverbio in breve
L’avverbio (o modificante) è quella parte invariabile del discorso che si aggiunge a un verbo, a un aggettivo, a un nome, a un altro avverbio o a un’intera frase per precisarne o modificarne il significato.
- Le locuzioni avverbiali sono gruppi di parole che vengono usati come frasi fatte e che svolgono la funzione di avverbi.
- Gli avverbi, in base al loro significato, si suddividono in:
a) avverbi di modo o qualificativi: indicano il modo in cui si svolge l’azione espressa dal verbo, oppure aggiungono una nota qualificativa a un aggettivo o a un altro avverbio:
onestamente, ansiosamente, gattoni, carponi, tastoni, chiaro, forte, piano, giusto, bene, male, così, come, volentieri...
b) locuzioni avverbiali di modo:
pian piano, alla buona, di corsa, in particolare, a tu per tu...
c) avverbi di tempo:indicano la circostanza, il tempo, il momento in cui si svolge un’azione o si verifica un fatto:
oggi, ieri, domani, sempre, mai, spesso, dopo, presto, tardi...
d) locuzioni avverbiali di tempo:
poco fa, di recente, un tempo, d’ora in poi, la prossima volta...
e) avverbi di luogo:indicano il luogo in cui si svolge un’azione o dove si trova qualcuno o qualcosa:
lì, là, qui, qua, laggiù, lassù, vicino, lontano...
f) locuzioni avverbiali di luogo:
di qui, di qua, di là, di su, all’indietro, a destra, nei dintorni...
g) avverbi di quantità:indicano una quantità non precisata, riferita sia a un verbo, un aggettivo, sia a un altro avverbio:
poco, alquanto, parecchio, tanto, molto, meno, troppo, abbastanza...
h) locuzioni avverbiali di quantità:
più o meno, all’incirca, fin troppo, del tutto, a bizzeffe...
i) avverbi di affermazione, negazione, dubbio (o avverbi valutativi) affermano, negano o mettono in dubbio qualcosa:
sì, certo, proprio,sicuramente...; no, non, neppure...; forse, quasi, circa...
locuzioni avverbiali di affermazione, negazione, dubbio:
di certo, senza dubbio...; neanche per idea, per niente...; quasi quasi,caso mai...
l) avverbi interrogativi ed esclamativi: gli avverbi interrogativi servono a introdurre una domanda diretta:
quando? perché? dove? come? quanto? donde?
l) Locuzioni avverbiali interrogative:
come mai? da quando? per quando?...
molti avverbi interrogativi possono essere usati anche come avverbi esclamativi:
come! quanto! dove!
l) esiste un solo avverbio presentativo:
ecco. Serve a mostrare, annunciare, “presentare” un fatto, un evento, qualcuno, qualcosa.
Alcuni avverbi possono avere forme alterate:
bene benino, benone; male malino, maluccio, malaccio; poco pochino, pochetto, pochettino.
m) Molti avverbi possono avere, oltre al grado positivo, il grado comparativo (di maggioranza, di minoranza, di uguaglianza) e il grado superlativo
(relativo e assoluto):
tardi, più tardi, meno tardi, tardi come, il più tardi, tardissimo o molto tardi.