Il predicato
Carlo e Giorgio sono coetanei
Predicato, dal latino praedicatum, significa ciò che viene detto, quindi il predicato di una frase è ciò che viene detto attorno a qualcosa, ossia l’ elemento che fornisce informazioni, che predica delle notizie. E’ l’elemento più adatto a svolgere questa funzione, viste le molte informazioni che esso porta con sé . In una frase come :
Ogni volta la bambina piangeva.
La parola piangeva informa che la bambina piangeva e lo faceva in passato.
È predicato nominale, se consiste in un nome o in un aggettivo, che indica una qualità o una condizione del soggetto. In questo caso si unisce al soggetto per mezzo di una
voce del verbo “ essere”:
Il cielo è limpido
La vipera è velenosa
La lezione è stata noiosa
La gita in montagna sarà indimenticabile
La voce del verbo essere si dice copula ( “legame”, in quanto lega il soggetto al sostantivo o all’aggettivo), mentre il sostantivo o l’aggettivo unito ad essa si dice nome
del predicato, oppure parte nominale del predicato :
soggetto copula nome del predicato
Carlo è intelligente.
La copula si accorda con il soggetto nella persona e nel numero. Per quanto riguarda la parte nominale si distinguono due casi :
1) quando la parte nominale e’ formata da un nome o un aggettivo di genere variabile, essa si accorda con il soggetto nel genere e nel numero:
Paolo è un professore. | Francesca è una professoressa.
Il pranzo era saporito. | La cena era saporita.
2) quando la parte nominale è formata da un nome di genere non variabile, esso si accorda con il soggetto solo nel numero:
Il tulipano è un fiore.| La rosa è un fiore.
Marco e Carlo sono nipoti di Angela.| Anna e Lisa sono nipoti di Angela.
É predicato verbale ogni forma verbale ( attiva, passiva, riflessiva, ecc.) di senso determinato, qualunque esso sia:
Il treno fischia. verbo attivo
Il treno è guidato. verbo passivo
Il treno si ferma. verbo riflessivo
Il predicato verbale e’ formato da un verbo predicativo, che come sappiamo ( morfologia unita’ 17 ) e’ un verbo che ha un proprio senso compiuto e può essere usato da solo.
La luce tremava in lontananza.
Quando tornerai dal Messico?
Dì
ancora una bugia e non ti crederò mai più!
Sono esempi di frasi i cui predicati sono costituiti da verbi: tremare, tornare, dire, credere, cioè verbi in grado di predicare da soli. Se il predicato verbale e’ formato da una voce composta, il participio passato rimane di norma invariato se l’ ausiliare e’ avere, concorda con il soggetto nel genere e nel numero se l’ ausiliare e’ essere:
Paola ha letto. / I genitori hanno letto.
Paola è partita. / Le amiche sono partite.
I verbi servili potere, dovere e volere e i verbi aspettuali (o fraseologici ) come: stare per, smettere di, cominciare a, costituiscono con il verbo da essi retto un’unica unita’ logico -sintattica; questa unita’ viene quindi analizzata come un solo predicato:
Il bambino (soggetto) vuole mangiare ( predicato verbale).
Mariolino (soggetto) smise di piangere ( predicato verbale).
Il verbo essere, oltre che avere valore di copula ed essere utilizzato come ausiliare, può anche comportarsi come un normale verbo predicativo, e quindi formare un predicato verbale, quando significa
esistere,stare, trovarsi, appartenere:
Tuo fratello è (si trova ) in città.
In questo momento sono (mi trovo) all’estero.
La responsabilità è di entrambi ( appartiene ad entrambi ).
La frase nominale
sono frasi complete, nelle quali il predicato è sottinteso. Questo può verificarsi quando :
a) il predicato è ricavabile dal contesto, come ad esempio nelle risposte:
- Vai al parco o a casa? A casa (sottinteso vado)
b) nelle espressioni di saluto e negli ordini:
Buonasera (sottinteso ti auguro)
zitto (sottinteso stai )
c) nei titoli dei giornali
Gli italiani alle urne. (sottinteso vanno)
Ad ovest niente di nuovo (sottinteso non succede)
d) nella pubblicità
Gled Pot Pourri: il respiro naturale della tua casa ( sottinteso è)
L'uso frequente delle frasi nominali nel linguaggio giornalistico e in quello pubblicitario si spiega facilmente con il fatto che esso permette di essere brevi e immediati.
Sono frasi nominali anche quelli dei cartelli di avviso :
"Attenti al cane" "Divieto di transito" "Strada bagnata"