Verbi transitivi e verbi intransitivi
Verbi Transitivi e Verbi Intransitivi
Nella lingua italiana, i verbi possono essere suddivisi in due categorie principali: transitivi e intransitivi. Questa distinzione è fondamentale per comprendere come le azioni descritte dai verbi si relazionano con il soggetto e con gli altri elementi della frase. Approfondiamo ora queste due categorie con esempi e spiegazioni dettagliate.
Verbi Transitivi
I verbi transitivi sono quelli che esprimono un’azione che si esercita direttamente su un oggetto, detto complemento oggetto. Questo significa che il verbo transitivo richiede la presenza di un oggetto per completare il significato dell’azione.
Sono transitivi i verbi che esprimono un’azione che dal soggetto passa direttamente su una persona, un animale, una cosa, che riceve l’azione. Questo oggetto è chiamato complemento oggetto del verbo.
Giulio scrive una poesia.
In questa frase, "scrivere" è un verbo transitivo perché l'azione di scrivere si esercita direttamente su "una poesia", che è il complemento oggetto. Senza questo complemento, la frase rimarrebbe incompleta: "Giulio scrive" non chiarisce cosa viene scritto.
Un verbo transitivo può anche essere usato senza complemento oggetto espresso, ma mantiene comunque la sua natura transitiva, come nel caso di:
Giulio scrive.
Qui, il complemento oggetto non è esplicitato, ma il verbo resta transitivo perché l'azione di scrivere presuppone sempre un oggetto implicito o sottinteso.
Verbi Intransitivi
Al contrario, i verbi intransitivi esprimono un’azione o uno stato che non passa direttamente su un oggetto. Questi verbi indicano un'azione che si riferisce solo al soggetto della frase.
Sono intransitivi i verbi che esprimono uno stato o un’azione che si esaurisce nel soggetto stesso, senza richiedere un complemento oggetto per completare il significato.
Giulio parte.
In questa frase, "partire" è un verbo intransitivo perché l'azione di partire si compie esclusivamente sul soggetto "Giulio", senza la necessità di un complemento oggetto. La frase è completa così com'è.
Un verbo intransitivo può avere un complemento diretto, chiamato complemento dell'oggetto interno, che richiama nella radice o nel significato il verbo stesso:
Dormì un sonno profondo.
Visse una vita infelice.
In questi casi, "dormire" e "vivere" sono verbi intransitivi, ma l'oggetto interno (sonno e vita) completa il senso del verbo in un modo più ricco e dettagliato.
Funzione Transitiva e Funzione Intransitiva
È importante notare che alcuni verbi possono essere usati sia in forma transitiva che intransitiva, a seconda del contesto. Questo significa che un verbo può assumere una funzione diversa in base alla frase in cui viene utilizzato.
Fuggire:
- Gianni fugge le tentazioni. (transitivo)
- Il ladro è fuggito dal carcere. (intransitivo)
Calare:
- Mario calò una corda. (transitivo)
- I barbari calarono dal Nord. (intransitivo)
Passare:
- Per favore, passa il libro a Maria. (transitivo)
- Il tempo passa velocemente. (intransitivo)
Questi esempi dimostrano come la funzione di un verbo possa variare, richiedendo un complemento oggetto in alcuni casi e non in altri. Comprendere questa flessibilità è essenziale per una corretta costruzione delle frasi e per una maggiore padronanza della lingua italiana.
Il portinaio abbassò la sbarra.
Il muratore costruisce le case.
b)
La rana gracida.
Il sole tramonta.
Se dal gruppo a) togliamo le parole sbarra e case (e cioè il complemento oggetto), subito, ci si accorge che il pensiero non è compiuto e rimane sospeso.
Il portinaio abbassò la...
Il muratore costruisce le...
La domanda è: che cosa abbassò il portinaio e cosa costruisce il muratore?
Come si vede, per la completezza del pensiero con i verbi considerati è necessario un complemento oggetto su cui vada a concludersi l'azione espressa dal verbo.
Consideriamo adesso gli esempi del gruppo b) in essi appare solo il soggetto e il verbo che indica l'azione; eppure il senso è completo.
Ogni azione presuppone necessariamente un soggetto che la compia; è difficile immaginare, per esempio l'azione di correre, senza immaginare contemporaneamente qualcuno o qualcosa che corra. La lepre corre, una moto correva ecc, soltanto così, cioè indicando chi fa l’azione, si completa il senso del verbo. In base al modo in cui organizzano il rapporto tra il soggetto e il resto della frase quando sono usati per esprimere un’azione o uno stato, i verbi si dividono in due categorie: verbi transitivi e verbi intransitivi.
Sono transitivi i verbi che esprimono un’azione che dal soggetto passa direttamente, cioè si esercita, su una persona, un animale, una cosa che la riceve e per questo si chiama oggetto del verbo:
Giulio scrive una poesia.
Giulio →(soggetto) compie l’azione,
scrive → verbo transitivo - esprime l’azione,
una poesia →oggetto - l’azione passa su di esso.
In una frase come Giulio scrive una poesia, l’oggetto su cui va a cadere l’azione dello scrivere è indicato: una poesia.
Ma l’oggetto può anche non essere espresso:
Giulio scrive.
In questo caso, il verbo è usato in senso assoluto o in senso intransitivo. Anche se non ha l’oggetto espresso, continua a essere transitivo a tutti gli effetti, perché l’azione espressa dal verbo come scrivere oppure leggere, saltare, mangiare, correre ecc. ha bisogno di qualcosa che sia l’oggetto dell’azione.
Sono intransitivi i verbi che esprimono uno stato o una azione che non passa direttamente su un oggetto, ed esprime un’azione o uno stato che si riferisce solo al soggetto.
Giulio parte.
Giulio → soggetto / compie l’azione
parte →verbo intransitivo / esprime un’azione che si esaurisce nel soggetto stesso.
Il verbo intransitivo non ammette il complemento oggetto ed esprime un’azione o stato che si riferisce solo al soggetto:
Giulio partirà domani.
Anche un verbo intransitivo può reggere un complemento diretto, chiamato complemento dell’oggetto interno. Questo avviene quando il complemento richiama nella radice e /o nel significato il verbo stesso:
Dormì un sonno profondo.
Visse una vita infelice.
Funzione transitiva e funzione intransitiva.
Determinare i verbi esclusivamente transitivi o esclusivamente intransitivi non è facile, siccome si tratta di una funzione e, come tale varia a seconda del contesto in cui il verbo è usato. Così in un certo contesto cioè in un certo predicato verbale, il verbo può essere usato in funzione transitiva (con complemento oggetto espresso) e in un altro contesto può essere usato in funzione intransitiva.
I verbi che indicano movimento sono intransitivi:
andare, venire, partire, tornare, camminare, passeggiare, correre,
- sono intransitivi i verbi che indicano produzione di suoni:
abbaiare, miagolare, cinguettare, nitrire, ululare, gemere, sfrigolare,
- sono intransitivi stato o modo di essere:
arrossire, impallidire, dormire, riposare,
- sono verbi intransitivi azioni che riguardano solo il soggetto e non può passare ad altri:
nascere, crescere, morire, partire, uscire, entrare, sternutire, sbadigliare, invecchiare.
Arriverà domani da Parma.
Il gatto miagola.
Carlo è nato nel 1970.
Verbi con uso transitivo e intransitivo.
Alcuni verbi possono essere usati sia transitivamente che intransitivamente, a seconda del significato e del contesto in cui si trovano:
fuggire | Gianni fugge le tentazioni. | Il ladro è fuggito dal carcere. |
calare | Mario calò una corda. | I barbari calarono dal Nord. |
passare | Per favore, passa il libro a Maria | Il tempo passa velocemente. |
Ecco un dizionario delle parole e dei concetti più difficili tratti dalla lezione sui verbi transitivi e intransitivi:
1. Verbi Transitivi
- Definizione: Verbi che esprimono un’azione che dal soggetto si trasferisce direttamente su un oggetto (una persona, un animale, una cosa) che riceve l’azione. L'oggetto è essenziale per completare il significato del verbo.
- Esempi: "Il portinaio abbassò la sbarra", "Il muratore costruisce le case".
- Caratteristica: Richiedono un complemento oggetto per completare il senso dell’azione.
2. Verbi Intransitivi
- Definizione: Verbi che esprimono uno stato o un’azione che non passa direttamente su un oggetto. L’azione o lo stato si riferiscono solo al soggetto.
- Esempi: "La rana gracida", "Il sole tramonta".
- Caratteristica: Non ammettono un complemento oggetto e il senso del verbo è completo anche senza ulteriori elementi.
3. Complemento Oggetto
- Definizione: L’elemento che riceve direttamente l’azione del verbo transitivo. È essenziale per completare il significato dell’azione espressa dal verbo.
- Esempi: In "Giulio scrive una poesia", "una poesia" è il complemento oggetto.
4. Funzione Transitiva
- Definizione: L’uso del verbo quando esprime un’azione che si trasferisce direttamente su un oggetto. Il verbo transitivo richiede un complemento oggetto per completare il senso.
- Esempi: "Giulio scrive una poesia" (scrive è transitivo perché richiede un oggetto per essere completo).
5. Funzione Intransitiva
- Definizione: L’uso del verbo quando esprime un’azione o uno stato che si riferisce solo al soggetto e non ha bisogno di un complemento oggetto.
- Esempi: "Giulio parte" (parte è intransitivo perché non necessita di un oggetto per completare il senso).
6. Complemento dell’Oggetto Interno
- Definizione: Un complemento diretto che, pur non essendo un complemento oggetto esterno, richiama nella radice o nel significato il verbo stesso.
- Esempi: "Dormì un sonno profondo", "Visse una vita infelice".
7. Verbi di Movimento
- Definizione: Verbi che indicano spostamenti o cambiamenti di luogo e sono generalmente intransitivi.
- Esempi: "andare", "venire", "partire", "tornare", "camminare", "passeggiare", "correre".
8. Verbi di Produzione di Suoni
- Definizione: Verbi che indicano la produzione di suoni e sono generalmente intransitivi.
- Esempi: "abbaiare", "miagolare", "cinguettare", "nitrire", "ululare", "gemere", "sfrigolare".
9. Verbi di Stato o Modo di Essere
- Definizione: Verbi che esprimono uno stato o un modo di essere e sono generalmente intransitivi.
- Esempi: "arrossire", "impallidire", "dormire", "riposare".
10. Verbi che Riguardano Solo il Soggetto
- Definizione: Verbi che indicano azioni che non si trasferiscono ad altri e si riferiscono esclusivamente al soggetto.
- Esempi: "nascere", "crescere", "morire", "partire", "uscire", "entrare", "sternutire", "sbadigliare", "invecchiare".
11. Verbi con Uso Transitivo e Intransitivo
- Definizione: Alcuni verbi possono essere usati sia in funzione transitiva che intransitiva a seconda del contesto.
- Esempi:
- Fuggire: "Gianni fugge le tentazioni" (transitivo), "Il ladro è fuggito dal carcere" (intransitivo).
- Calare: "Mario calò una corda" (transitivo), "I barbari calarono dal Nord" (intransitivo).
- Passare: "Per favore, passa il libro a Maria" (transitivo), "Il tempo passa velocemente" (intransitivo).
Questi termini e definizioni ti aiuteranno a comprendere meglio la differenza tra verbi transitivi e intransitivi e come questi si comportano nei diversi contesti.