I modi finiti
I verbi vengono coniugati in forme diverse, assumendo diverse desinenze, anche per esprimere il modo con cui un'azione, uno stato, ecc. possono essere presentati da chi parla.
Il modo verbale permette a chi parla di presentare il fatto espresso dal verbo secondo diversi punti di vista, diversi atteggiamenti: certezza, possibilità, desiderio, comando, e così via.
I modi verbali sono sette, di cui quattro finiti, quindi con indicazioni di persona e numero, e tre indefiniti, senza tali indicazioni.
indicativo: “Maria parte in anticipo” →reale,
congiuntivo: “Magari Maria partisse in anticipo” →possibile, sperata, temuta,ipotizzata,
condizionale: “Partirebbe, nel caso che …”→ probabile a verificarsi, in determinate condizioni,
imperativo: “Parti subito !“ → si usa per esprimere un ordine, un suggerimento.
I modi indefiniti sono tre: l'infinito, il participio, il gerundio.
Ogni modo ha in italiano, un suo specifico significato e una sua particolare funzione e inoltre, si articola in un determinato numero di tempi. I tempi verbali, a loro volta, quando indicano la scansione temprale di un fatto, hanno ciascuno un valore specifico.