Il predicato verbale
E' predicato verbale ogni forma verbale (attiva, passiva, riflessiva) fornita di senso compiuto:
il treno fischia.
verbo attivo
il treno è guidato.
verbo passivo
il treno si ferma.
verbo riflessivo
Il predicato verbale è formato da un verbo predicativo.
- Si chiamano predicativi quei verbi che sono in grado di predicare anche da soli qualcosa sul soggetto, (diversamente dai verbi copulativi che di per sé non hanno un significato compiuto.)
La luce tremava in lontanaza.
Quando tornerai dal Messico?
La prossima volta non ti crederò più!
Sono esempi di frasi i cui predicati sono costituiti dai verbi: tremare, tornare, credere , sono verbi in grado di predicare da soli, senza aiuti di sorta.
Concordanza del predicato con il soggetto
In una frase soggetto e predicato concordano sempre nella persona, nel genere e nel numero.
Una frase costruita correttamente deve sempre rispettare questa regola.
In presenza di un predicato verbale possono esserci i seguenti casi:
Il gatto miagola.
I gatti miagolano.
Tu parti.
Voi partite.
Anna è partita.
Paolo è partito.
Matteo e Carlo sono partiti.
Anna e Maria sono partite.
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Se si tratta di un tempo composto con l’ausiliare avere, e il verbo è intransitivo, oppure è un verbo usato in valore assoluto ( cioè senza complemento oggetto), il participio resta invariato:
Paolo ha corso.
Claudia ha corso.
Paolo e Carlo hanno corso.
Il cavallo ha mangiato.
I cavalli hanno mangiato.
Il fuoco ha bruciato gli alberi
Le fiamme hanno bruciato gli alberi.
Gli alberi che il fuoco a bruciato sono in collina.
- La concordanza con il complemento oggetto avviene sempre quando esso è formato da una particella pronominale:
Le ho conosciute da Carla.
Li ho visti ieri.
L’ho persa nella confusione.
L’abbiamo incontrato al cinema.
- Se si tratta di un tempo composto di verbo riflessivo apparente, il participio può concordare sia con il soggetto sia con il complemento oggetto:
Ci siamo comperati una barca.
Ci siamo comperata una barca.
Una parte delle bambine è uscita.
Una parte delle bambine sono uscite.
In questo ultimo esempiosi parla di concordanza o costruzione a senso.
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I verbi servili potere, dovere e volere e i verbi aspettuali ( o fraseologici ) come stare per, smettere di, cominciare a, costituiscono con il verbo da essi retto un’unica unita’ logico -sintattica; questa unita’ viene quindi analizzata come un solo predicato:
Il bambino (soggetto) vuole mangiare (predicato verbale).
Mariolino (soggetto) smise di piangere (predicato verbale).
Il verbo essere, oltre che avere valore di copula ed essere utilizzato come ausiliare, può anche comportarsi come un normale verbo predicativo, e quindi formare un predicato verbale, quando significa esistere,stare, trovarsi, appartenere:
Tuo fratello e’ (si trova) in città.
In questo momento sono (mi trovo) all’estero.
La responsabilità è di entrambi (appartiene ad entrambi ).