Forme alterate degli aggettivi
Quel piccolino è tutto pepe.
Quel piccoletto vuol sempre aver ragione.
Che golosone mio fratello.
Golosaccio, tu hai preso i cioccolatini.
Come avrai notato, anche gli aggettivi possono subire l'alterazione e con i medesimi suffissi già indicati per i nomi; perciò la loro formazione è simile a quella del nome. Devi ricordare però, che non tutti gli aggettivi qualificativi ammettono le forme alterate e quelli che si possono alterare non lo fanno con tutti i suffissi, ma si limitano a qualche forma. Molti aggettivi qualificativi, possono acquistare mediante particolari suffissi, forme alterate con diverso valore: diminutivo, vezzeggiativo, dispregiativo.
Il diminutivo si ottiene con i suffissi -ino, -etto, -ello
bello / bellino;
caro / carino;
malato / malatino;
povero / poverino;
piccolo / piccolino;
noioso / noiosetto;
piccolo / piccoletto;
povero / poveretto;
cattivo / cattivello;
povero / poverello;
grande / grandicello.
Il vezzeggiativo si forma con il suffisso -uccio (che però è di uso più frequente con i nomi).
caro / caruccio;
pallido / palliduccio;
mentre il suffisso -occio dà un’intonazione scherzosa:
belloccio,
come anche il suffisso in -otto:
bassotto, pienotto, sempliciotto.
La scala dei diminutivi e vezzeggiativi ha anche suffissi come -ino
magrolino, bassottino, pienottino,
che possono essere efficaci se usati con moderazione, altrimenti danno un senso di “finto”.
Gli accrescitivi in -one e -accio danno all’aggettivo un un valore di nome.
credulone, curiosone, zoticone, grassone,
cattivaccio, malignaccio, ecc.
Il dispregiativo -astro (che è più comune con i nomi) è usato soprattutto per gli aggettivi di colore:
bianco / biancastro,
nero / nerastro,
giallo / giallastro,
che dà un senso di approssimato e impuro, come il suffisso -iccio:
bianco / bianchiccio,
rosso / rossiccio,
e sopratutto per i colori con i suffisso -ognolo:
giallognolo, verdognolo, ecc.