Participi - aggettivi
Il participio presente e il participio passato acquistano spesso funzione di aggettivo. Il participio presente, oltre ad indicare un'azione, può esprimere anche una qualità.
Per esempio:
Il ragazzo errante nella foresta vide una luce.
In questa frase "errante" conserva il valore di participio:
= che errava, mentre errava,
e, invece,
" Le avventure dei cavalieri erranti",
dove "erranti" è aggettivo e indica una qualità permanente dei cavalieri.
E così:
I popoli erranti,
le tribù erranti del deserto".
E dall'aggettivo al nome il passo è breve, per esempio:
brillante:
La luna brillante sul mare
→ con valore di participio = che brilla.
Un discorso brillante
→ con valore di aggettivo,
Il brillante dell'anello
→ con valore di nome e con senso specifico: pietra preziosa;
il participio
corrente:
Acqua corrente
→ con valore di aggettivo,
La corrente del fiume
→ nome
e anche:
La corrente elettrica,
Le correnti di pensiero.
Gli aggettivi qualificativi nati dalla forma del participio presente sono moltissimi e tra questi molti sono nomi:
il comandante,
il commerciante,
il presidente,
l'agente,
il paziente,
il cantante,
il credente,
il conducente,
il contribuente
Sono ancora più numerosi i participi passati con valore aggettivale, che diventano anche nomi, al pari di molti aggettivi veri e propri.
La forma del participio passato è appunto quella che esprime l'azione del verbo come una condizione, un modo una qualità.
Per esempio:
tessuto = part. di tessere
diventa
aggettivo (panno, tessuto)
e infine nome:
L'industria del tessuto;
L'importazione dei tessuti.
Participio di scegliere = scelto,
fa da aggettivo
vocaboli scelti,
e anche nome
Una scelta di autori.
I nomi provenienti dai participi passati sono moltissimi:
l'inviato,
un ferito,
la spesa,
la promessa,
l'infinito,
l'assoluto,
il condannato,
il passato,
il fidanzato,
la scoperta,
l'offerta,
un ammalato,
un ricoverato,
ecc.